Offerta formativa

Scuola dell’Infanzia

 

 

Finalità

In coerenza con la normativa vigente, la Scuola dell’Infanzia concorre all’educazione ed alla formazione dei bambini e delle bambine, in continuità con la famiglia e si propone, quindi, di perseguire le seguenti quattro finalità:

  • favorire la maturazione del l’identità, individuale e sociale, del bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale e relazionale, per renderlo sicuro di sé, fiducioso nelle proprie capacità, motivato, curioso, capace di esprimere sentimenti ed emozioni, sensibile nei confronti degli altri; · promuovere la conquista dell’autonomia intesa sia come controllo delle abilità motorie e pratiche, sia come maturazione delle capacità di rapportarsi in modo adatto, libero, personale e creativo con gli altri, con le cose, con le situazioni, per essere un bambino che sa fare delle scelte, pensare, stare con gli altri;
  • sviluppare le competenze, intese come l’affinarsi progressivo di abilità operative e mentali, sia di conoscenze riconducibili ai campi di esperienza (motorie, linguistiche, logiche, ecc.); quindi il bambino rielabora le esperienze, maturando un vissuto che gli permette di agire ed operare con “competenza” quindi conoscenza.
  • sviluppare il senso della cittadinanza, inteso come scoperta degli altri e dei loro bisogni, nel rispetto dei luoghi, delle persone e delle regole attraverso le quali il bambino farà molteplici esperienze, favorendo la propria educazione e maturazione. Gli obiettivi di apprendimento sono declinati all’interno di 5 Campi di Esperienza, che rappresentano i luoghi del fare e dell’agire del bambino e introducono ai sistemi simbolico -culturali. Essi sono:
  • IL SÈ E L’ALTRO: Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme; quando il bambino si rapporta con sé stesso e gli altri;
  • IL CORPO E IL MOVIMENTO: Identità, autonomia, salute; quando il bambino abita il proprio corpo esprimendosi con esso;
  • IMMAGINI, SUONI E COLORI: Gestualità, arte, musica, multimedialità; quando il bambino si esprime mediante l’arte e altre forme creative di comunicazione;
  • I DISCORSI E LE PAROLE: Comunicazione, lingua, cultura; quando il bambino parla e ascolta, dando con le parole un’interpretazione ed espressione di sé stesso;
  • LA CONOSCENZA DEL MONDO: Oggetti, fenomeni, viventi; numero e spazio; quando il bambino ragiona, calcola, confronta ed esplora le realtà del mondo esterno a sé.

È necessario sottolineare che i Campi d’Esperienza non devono essere intesi come spazi “settoriali” dentro i quali operare in modo circoscritto, ma essi si intersecano e si sovrappongono fra loro, consentendo uno sviluppo GLOBALE E COMPLETO per l’educazione del bambino/a.

 

   Metodologia

La metodologia della scuola dell’infanzia riconosce come suoi connotati essenziali:

  • la valorizzazione del gioco come fonte di primo apprendimento, mezzo volto a promuovere lo sviluppo della creatività, la piena espressione di sé e i rapporti sociali;
  • l’esplorazione e la ricerca proponendo esperienze che muovono dalle curiosità del bambino, stimolandolo a confrontare situazioni, a formulare ipotesi, ad adattarsi creativamente alla realtà;
  • la vita di relazione, proponendo attività nel piccolo e grande gruppo, instaurando un rapporto positivo con i bambini e rispondendo adeguatamente ai loro bisogni;
  • la mediazione didattica, uso di strategie e strumenti per promuovere lo sviluppo e l’apprendimento nel bambino; uso di materiali strutturati e non, uso di esperienze e situazioni adeguate;
  • l’osservazione, la programmazione, la verifica;
  • la documentazione, che permette all’insegnante di ricostruire l’itinerario educativo.

 

Valutazione

L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde a una funzione di carattere formativo che riconosce, accompagna, descrive e documenta processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le potenzialità di ogni singolo individuo. La comunicazione con i genitori è periodica.

 

Il tempo-scuola e la sua organizzazione

L’organizzazione oraria della giornata deve essere intesa in maniera flessibile nel rispetto delle esigenze di apprendimento di ogni bambino/a.

Ai bambini diversamente abili, attraverso un progetto educativo didattico saranno offerte adeguate opportunità educative per realizzare l’effettiva integrazione.

 

Scuole dell’Infanzia “Don Milani” via Ferdinando I e Via A. Moro

Il tempo scuola di 40 ore settimanali si articola su 5 giorni, dal lunedì al venerdì.

Ad ogni sezione sono assegnate due insegnanti con orario di servizio di 25 ore settimanali.

Le ore di compresenza delle insegnanti consentono l’attuazione di lavoro di gruppo e di attività specifiche.

 

Plesso Via Turati

Il tempo scuola di 25 ore settimanali si articola su 5 giorni, dal lunedì al venerdì.

Ad ogni sezione è assegnata una sola insegnante con orario di servizio di 25 ore settimanali.

 

Scuola Primaria

Finalità

La scuola Primaria si colloca all’interno del primo ciclo del nuovo sistema scolastico (D. M. 31/07/2007 con il quale vengono adottate le “Indicazioni per il Curricolo”).

La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione, persegue il miglioramento della qualità del sistema di istruzione e accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuovendo la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base.

La scuola:

  • promuove quel primario senso di responsabilità che si traduce nel far bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano;
  • favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le emozioni e a gestirle;
  • sollecita gli alunni ad un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco e li orienta a sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative.

La scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili.

Si pone come scuola formativa che, favorendo lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico, forma cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli da quello locale a quello europeo.

Tra gli obiettivi irrinunciabili vi è l’EDUCAZIONE CIVICA che contribuisce alla costruzione del senso di legalità e allo sviluppo di un’etica della responsabilità. Tali obiettivi si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita.

Affinché la scuola diventi luogo privilegiato di confronto, gli alunni imparano a riconoscere e a rispettare i valori sanciti nella Costituzione.

La scuola Primaria persegue efficacemente le finalità che le sono state assegnate attraverso alcune impostazioni metodologiche di fondo:

  • Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti.
  • Attuare interventi adeguati nei confronti delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze.
  • Favorire l’esplorazione e la scoperta, per promuovere la passione per la ricerca di nuove
  • Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
  • Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di imparare ad apprendere.

 

Il tempo-scuola e la sua organizzazione

È possibile scegliere il tempo scuola tra le seguenti opzioni:

 

  • 27/29 ore settimanali
  • 40 ore settimanali (tempo pieno)

 

L’organizzazione oraria si articolerà su cinque giorni lavorativi con il sabato libero per tutti i bambini. Le classi a tempo pieno effettueranno 40 ore settimanali sempre su cinque giorni lavorativi e con mensa nell’intervallotra le attività antimeridiane e pomeridiane

.

Le attività di potenziamento saranno finalizzate anche a migliorare le competenze chiave e di cittadinanza, le competenze in lingua inglese e ad una maggiore preparazione alle prove INVALSI.

Ai bambini diversamente abili, attraverso un progetto educativo didattico saranno offerte adeguate opportunità educative per realizzare l’effettiva integrazione.

 

  MODALITA’ DI VALUTAZIONE:

 Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

colloqui / interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;
questionari;
prove scritte soggettive (prove descrittive);
prove scritte oggettive o strutturate (test di profitto);
prove scritte semi strutturate.

L’OSSERVAZIONE, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

Scuola Secondaria

 

FINALITA’

La Scuola Secondaria di Primo grado favorisce la progressiva maturazione della personalità del preadolescente mediante l’acquisizione di conoscenze e competenze, lo sviluppo di capacità logiche, scientifiche ed operative, tali da stimolarne il processo educativo di responsabilizzazione e di convivenza civile. La scuola Secondaria di Primo grado, secondo la legge istitutiva, “concorre a promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce l’orientamento dei giovani ai fini della scelta dell’attività successiva”. Essa, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini all’interazione sociale. Inoltre,

  • organizza ed accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento delle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;
  • è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell’allievo;
  • cura la dimensione sistematica delle discipline;
  • sviluppa progressivamente le competenze-chiave europee e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazione degli allievi;
  • fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione;
  • introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione Europea;
  • aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione;
  • promuove l’utilizzo delle competenze verso l’esercizio di una cittadinanza attiva, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire.

Tutti i docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado si propongono di:

  • Accogliere ogni alunno favorendo il suo inserimento nella nuova realtà scolastica;
  • Aiutare l’alunno ad acquisire progressivamente un’immagine sempre più chiara ed approfondita di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno;
  • Favorire la conquista di capacità espressive, logiche, scientifiche, operative e delle corrispondenti abilità;
  • Favorire atteggiamenti positivi verso le differenze, con attenzione ai cambiamenti della società e della cultura;
  • Favorire l’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo e di abilità utilizzabili in situazioni concrete;
  • Fornire gli strumenti perché i ragazzi possano essere “protagonisti” nella società, sviluppando la competenza comunicativa e le abilità cognitive e ampliando la sfera dell’esperienza personale, anche attraverso l’operatività e la manualità, nella logica della didattica di tipo laboratoriale così come chiesto dalle nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo;
  • Motivare alla conoscenza fornendo occasioni di esperienze concrete di tipo espressivo, motorio, linguistico, logico e scientifico;
  • Offrire opportunità per la socializzazione, l’interazione e la collaborazione con gli altri;
  • Orientare verso scelte consapevoli e preparare alla responsabilità individuale;
  • Potenziare la capacità di partecipazione ai valori della cultura, della civiltà e della convivenza sociale;
  • Promuovere una dimensione dinamica dell’apprendimento;
  • Promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione;
  • Promuovere l’autonomia personale e la riflessione critica;
  • Realizzare la continuità tra i diversi ordini di scuola